lunedì, maggio 28, 2007

La Lunga Marcia della propulsione elettrica


Inizia domani la Lunga Marcia della propulsione elettrica con la formazione dell'Asse Roma-Bruxelles!

Parte domani da Firenze per Roma con il suo ormai mitico cinquino elettrico, Pietro Cambi, proprietario del veicolo e promotore dell'iniziativa insieme a un gruppo di soci ASPO-Italia. L'avventuroso viaggio, mai prima tentato da un veicolo elettrico retrofittato, lo porterà fino a di fronte al palazzo del parlamento per supportare l'azione volta a fare approvare un emendamento che liberalizza il "retrofit elettrico" ovvero la trasformazione dei veicoli esistenti in veicoli a propulsione elettrica a emissione zero. L'emendamento corregge una stortura della legge attuale che permette di trasformare veicoli a benzina in veicoli alimentati a gas naturale o a gpl, ma non in veicoli alimentati a energia elettrica (che, fra l'altro, sono molto più sicuri).

Nel frattempo, Ugo Bardi (il sottoscritto) si dirige domani, sempre da Firenze, verso un'altra capitale (Bruxelles) per illustrare il progetto "RAMSES" al convegno "eledrive", dove si raduna il Gotha della propulsione elettrica europea e si fanno progetti per la grande transizione che ci libererà prima o poi dal puzzo e dal costo dei combustibili fossili. Il progetto RAMSES, coordinato dal segretario di ASPO-Italia, Toufic el Asmar, va a agire sul punto focale dell'economia del futuro proponendo di rinnovare l'agricoltura attraverso l'integrazione di un sistema di energia rinnovabile che comprende anche un trattore elettrico. Oltre a parlare di trattori elettrici, farò vedere anche il mitico cinquino!

Insomma, grande movimento di ASPO-Italia per trovare soluzioni ai grossi problemi che abbiamo di fronte. Viene voglia di dire "tié!!" (insieme al gesto appropriato) a tutti quelli che ci danno di mugugnoni catastrofisti! Unico neo, a Bruxelles ci vado in aereo, non proprio il massimo come emissioni zero...... In ASPO-Italia si era parlato di un dirigibile elettrico; dateci un po' di tempo e vedremo di tirar fuori anche qualcosa del genere.

Nel frattempo, passo la parola a Francesco Meneguzzo (anche lui membro di ASPO-Italia), che ci descrive in dettaglio l'iniziativa di Roma. L'approvazione dell'emendamento non sarà cosa ovvia, come leggerete. Sembra che alcuni dei nostri politici siano intenzionati a proteggerci dai grandi pericoli che potrebbero derivare dai veicoli elettrici retrofittati. Non possiamo che ringraziarli per tanta pena per la nostra salute difendendoci da veicoli che non portano niente di infiammabile, hanno zero emissioni di inquinanti e sono economici ed efficienti........

Se qualcuno ha modo di essere alla manifestazione a Roma, è utile far vedere l'interesse nell'iniziativa!

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Cronaca di una liberalizzazione ecologica ed economia
Di Francesco Meneguzzo - 27 Maggio 2007

L'origine di quella che, se approvata, sarà ricordata come la storica "liberazione" della trazione elettrica dei veicoli circolanti su strada dal giogo del nulla osta delle case costrutrici, parte da una idea apparentemente folle maturata nella comunità ASPO Italia, realizzata da alcuni volenterosi come Pietro Cambi, Ugo Bardi, Massimo De Carlo, Corrado Petri, Riccardo Falci e altri.

L'idea che per abbattere il muro della nicchia in cui è ristretto il settore dei veicoli elettrici fosse necessario passare per la trasformazione di quanti più possibile dei veicoli circolanti; in teoria pareva possibile, e i nostri eroi ci sono riusciti davvero!

E' così che ai primi di maggio 2007 vedeva la luce la Fiat Cinquecento convertita all'elettrico, presentata in anteprima assoluta dal 18 al 20 maggio in Piazza Santa Croce nel corso della Mostra Internazionale dei veicoli a emissione zero!!!

In questa occasione, il glorioso "Cinquino" rinato a nuova vita in versione elettrica incontrava un personaggio in ascesa dell'ecologismo politico nazionale, quel Fabio Roggiolani che come Responsabile dell'Ufficio nazionale del Programma dei Verdi italiani ha da qualche mese assunto un rilievo nazionale di primo piano e non soltanto nell'ambito dei Verdi. L'incontro ha avuto l'effetto di un terremoto, e l'imperativo è stato immediatamente quello di trasformare un grande successo tecnico in una opportunità straordinaria per il Paese.

Si trattava allora di trovare la chiave per realizzare concretamente questa opportunità e - incredibile ma vero - si presentava un'occasione irripetibile: il Disegno di Legge Bersani e altri, “Misure per il cittadino consumatore e per agevolare le attività produttive e commerciali, nonché interventi in settori di rilevanza nazionale”, che è in questi giorni all’esame della Camera, ivi identificato dal numero 2272: http://www.camera.it/_dati/lavori/schedela/trovaschedacamera_wai.asp?PDL=2272

Roggiolani si è messo subito al lavoro, insieme agli stessi amici di ASPO Italia, compreso Leonardo Libero, Direttore editoriale della rivista Energia dal Sole e da lungo tempo profondo conoscitore dei veicoli elettrici, producendo un Emendamento da presentare alla Camera, nella discussione che da martedì 29 a giovedì 31 maggio porterà all'approvazione del DDL, che poi passerà all'esame del Senato. Se approvato, questo emendamento potrà portare alla riconversione di centinaia di migliaia, se non milioni, di veicoli circolanti all'elettrico, al definitivo sviluppo del settore dei veicoli elettrici anche nuovi, al miglioramento della qualità dell'aria e alla diminuzione strutturale del fabbisogno energetico nazionale, allo sviluppo di un vastissimo settore economico delle riconversioni, dei servizi, dell'indotto industriale e artigianale legato ai componenti e alla ricarica.

Grazie alla collaborazione dei tecnici del Gruppo Verdi della Camera dei Deputati, facenti capo all'On. Giuseppe Trepiccione, membro della X Commissione "Attività Produttive, Commercio e Turismo" e al Capogruppo On. Angelo Bonelli, l'emendamento ha assunto la forma finale illustrata di seguito, che i Verdi intendono difendere come propria priorità sia alla Camera che al Senato:


EMENDAMENTO AL DdL “BERSANI E ALTRI” (N. 2272)

all’articolo 3 del comma 1 al capoverso art.78 (Modifiche delle caratteristiche costitutive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione) dopo il comma 4 aggiungere il seguente comma 5:

“5. Per le modifiche delle caratteristiche costruttive, limitatamente alla trasformazione dei veicoli in circolazione delle categorie internazionali L, M1 ed N1 in veicoli elettrici, intendendo per veicolo elettrico un veicolo la cui trazione sia ottenuta esclusivamente mediante un motore elettrico di qualsiasi tipo alimentato da batterie di qualsiasi tipo, e per batteria un dispositivo che accumuli energia elettrica e reversibilmente la ceda, devono altresì essere rispettate le seguenti condizioni:
a) I componenti elettrici devono rispettare, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle norme tecniche stabilite dal Comitato Elettrotecnico Italiano, l’Ente riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea alla normazione tecnica nei settori elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni;
b) il peso massimo a pieno carico e la potenza del motore elettrico del veicolo trasformato non devono essere superiori a quelli del veicolo omologato circolante antecedentemente alla trasformazione;
c) il rispetto delle condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b) è certificata da apposita relazione, redatta e realizzata in conformità alla norma CEI-02, e in conformità a disposizioni tecniche previste da eventuali direttive comunitarie ovvero, ove esistenti, da equivalenti regolamenti ECE/ONU, è firmata da professionista o tecnico iscritto all’albo professionale, ed è trasmessa al Ministero dei trasporti;
d) chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate le modifiche previste nel presente comma, senza che le modifiche stesse siano state realizzate nel pieno rispetto delle precedenti lettere a), b) e c), è soggetto alle sanzioni di cui al comma 4;
e) un veicolo in circolazione trasformato in veicolo elettrico secondo le disposizioni del presente comma, può accedere a tutte le agevolazioni e incentivazioni di natura nazionale, locale, regionale e comunitaria eventualmente vigenti o successivamente emanate, riferite ai veicoli elettrici.”

Presentato dall'On. Giuseppe Trepiccione, Deputato dei Verdi e membro della X Commissione "Attività Produttive, Commercio e Turismo".


L'approvazione non è scontata, anche per i rilievi che la IX Commissione "Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici" ha espresso sulla versione originale dell'articolo 3: http://www.camera.it/_dati/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=15PDL0027610
e che in sostanza intendono limitare l'ambito delle trasformazioni "liberalizzate" agli interventi di "estetica" e "sportivi", per ragioni di sicurezza stradale.

E' vero che questi rilievi, che se passassero depotenzierebbero completamente gli obiettivi della norma, riguardavano la versione originale dell'articolo 3 e quindi non l'emendamento previsto, e che quest'ultimo prevede di non superare peso e potenza del veicolo prima della trasformazione, tuttavia qualche apprensione può essere giustificata.

Al fine di sostenere la battaglia per l'approvazione dell'emendamento, e dimostrare che non si tratta di una mera questione di astratto principio "ecologista", un gruppo di "Aspisti", insieme ad amici Verdi e altri volenterosi, realizzeranno un sit-in, aperto a tutti, di fronte alla Camera dei Deputati il giorno mercoledì 30 maggio, fin dalle 9 del mattino, intorno al Cinquino elettrico e a materiale informativo che dimostra le potenzialità della riconversione del parco circolante alla trazione esclusivamente elettrica, a partire dai veicoli "Euro zero", destinati altrimenti alla rottamazione, pratica abusata negli anni, anzi ormai nei decenni, causa di costi enormi per i cittadini, costretti a un nuovo acquisto, e per la collettività, costretta a smaltire i rifiuti prodotti, con dubbi vantaggi per l'ambiente e la qualità dell'aria.

C'è molto di più... per portare il cinquino elettrico a Roma, Pietro Cambi compirà la lunga marcia sulla A1, martedì 29 maggio, ricaricando più volte le batterie, in quello che potrebbe essere il più importante "viaggio ecologico" della storia, forse non per lunghezza e durata, forse non per il bilancio energetico complessivo, ma certamente per l'immensa portata delle sue conseguenze...

TU CHIAMALE SE VUOI... EMOZIONI !!!

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